Il regime forfetario per i titolari di partita IVA è entrato in vigore dal 01 gennaio 2015 in sostituzione del vecchio regime fiscale di vantaggio che prevedeva l’imposta sostitutiva al 5%.

Rimarranno nel vecchio regime soltanto coloro che ne stanno usufruendo fino al completamento dei 5 anni previsti o fino al 35° anno di età.

Ecco le principali caratteristiche, anche in virtù delle novità introdotte dalla Legge di Bilancio 2020:

  • aliquota imposta sostitutiva al 15%;
  • la permanenza nel regime è legata alle soglie di ricavi e compensi fissate per tutte le attività a 65.000 euro;
  • non effettuare spese per personale dipendente e collaboratori al di sopra di 20.000 euro lordi;
  • limite del reddito da lavoro dipendente o pensione di € 30.000,00: il superamento di tale soglia causerà l’esclusione dal regime;
  • non vi è l’obbligo della fatturazione elettronica.

Ed ecco anche i principali vantaggi:

  • non dover tenere e registrare le scritture contabili relative all’Iva ed alle imposte dirette;
  • non dover effettuare le liquidazioni Iva periodiche;
  • non si è soggetti al versamento dell’Irap ed agli ISA;
  • non dover presentare la dichiarazione annuale Iva;
  • non dover applicare la ritenuta d’acconto.

Un aspetto molto importante del nuovo regime fiscale è legato alla gestione dell’Iva che sugli acquisti sarà totalmente indetraibile e pertanto rappresenterà un costo. Invece per quanto concerne le fatture di vendita, gli importi fatturati sono esenti dall’applicazione dell’imposta.

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