Gli Indici Sintetici di Affidabilità Fiscale (ISA) continuano a svolgere un ruolo chiave nel rapporto tra contribuenti e Amministrazione Finanziaria. Grazie a queste “pagelle fiscali”, chi ottiene alti punteggi beneficia di un minor numero di controlli e di agevolazioni specifiche. Con l’arrivo del 2025, potremmo assistere all’introduzione di nuovi indicatori, revisioni e procedure di calcolo. Ecco come prepararsi al meglio.
ISA: Principi di funzionamento
- Valutazione su scala 1-10: Ogni contribuente, in base a dati contabili e strutturali, riceve un punteggio che misura la sua affidabilità. Un punteggio elevato garantisce vantaggi concreti, mentre valori bassi possono segnalare anomalie.
- Analisi di più periodi d’imposta: Gli ISA considerano tendenze e continuità di risultati, premiando le attività che dimostrano stabilità e correttezza costante.
Possibili aggiornamenti per il 2025
- Nuovi indicatori di anomalia: Il Fisco potrebbe introdurre parametri più selettivi per individuare comportamenti atipici o incongruenze fra diverse dichiarazioni. Tenersi pronti significa curare con attenzione i dati contabili e la loro coerenza nel tempo.
- Benefici premiali rivisti: In base all’evoluzione legislativa, le agevolazioni (ad esempio, esclusione da alcuni controlli o riduzione dei termini di accertamento) potrebbero essere ampliate o rimodulate.
Strategie per mantenere un alto livello di affidabilità
- Monitoraggio regolare: Lavorare a stretto contatto con un professionista consente di identificare rapidamente eventuali scostamenti e di intervenire sulle cause.
- Verifica di coerenza: Confrontare i dati di bilancio, i costi e i ricavi dichiarati con le medie del settore, individuando subito se emergono discrepanze significative.